Protagonista insieme a Gigi D’Alessio del programma “20 che siamo italiani” Vanessa Incontrada si è concessa uno spazio tutto suo dove ha parlato, in un monologo davvero commovente e di forte impatto, della perfezione fisica, cosa che le sta molto a cuore visti i continui attacchi che la conduttrice negli ultimi anni subisce in merito alle sue rotondità. Vanessa, anche se più volte ha dichiarato d’ignorare le critiche e i commenti, nel monologo recitato ha manifestato tutta la sua sensibilità dichiarando che oggi non ricerca più la perfezione solo per far contenti gli altri:“La perfezione non esiste. Magari lo avessero detto prima a me, sapete? Dovrebbero inserirlo tra i primi insegnamenti che ci danno: lavati le mani prima di mangiare, non dire le parolacce, la perfezione non esiste. È come in amore: pensavo di dover essere perfetta per trovare l’uomo della mia vita, per piacergli, perché si innamorasse di me.”
Vanessa Incontrada: “Vorrei parlare alla Vanessa di 20 anni fa…”
Vanessa Incontrada ha poi sottolineato il suo dissenso verso una società che richiede sempre più attenzione nei confronti dei modelli proposti, modelli all’eccesso della perfezione che creano molti disagi. La conduttrice ha aggiunto che le piacerebbe parlare alla Vanessa del passato per farle capire cose, che ha capito solo ora:”A volte vorrei parlare alla Vanessa di venti anni fa e darle un piccolo consiglio: smettila di essere diversa da quella che sei, tanto la perfezione non esiste. Io volevo diventare ciò che non sono, un po’ più così, un po’ più cosa. Tutti mi volevano diversa, ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticandomi di essere felice, perché pensavo di essere sbagliata agli occhi degli altri. Se fossi nata negli anni ’30 o nei ’50, quando il modello femminile era morbido, sarei stata perfetta. Ma vivo nel 2000 e avere le forme è ritenuto sbagliato. E per questo dovrei vergognarmi?”