Susan Sarandon è stata vittima di un piccolo incidente. L’attrice 73 enne ha annunciato: “una commozione cerebrale, naso fratturato, botta al ginocchio”
Susan Sarandon è stata vittima di un piccolo incidente. L’attrice 73 enne ha annunciato: “Una commozione cerebrale, naso fratturato, botta al ginocchio”. Incidente per Susan Sarandon, che mostra su Instagram gli effetti sul suo volto del brutto incidente. L’attrice 73enne ha annunciato attraverso il suo account pubblico di essere rimasta vittima di un piccolo incidente che le ha procurato: “una commozione cerebrale, naso fratturato, botta al ginocchio”.
Susan Sarandon ha poi proseguito spiegando che a causa dell’avvenimento non potrà essere presente all’incontro in New Hampshire con il senatore Bernie Sanders. L’attrice sostiene strenuamente nella sua battaglia politica. “Mi dispiace molto non poterci essere”, sottolineando il rimpianto di non poter prendere parte all’evento organizzato in occasione della presenza del noto volto politico, che da tempo cerca di imporsi come alternativa a Donald Trump.
Susan Sarandon, ha comunque colto l’occasione per ribadire il suo sostegno al senatore che è impegnato nella corsa alla candidatura alla presidenza degli Stati Uniti. “Ha combattuto per la giustizia social, razziale ed economica per tutta la vita, molto prima della sua candidatura, spesso prima che fosse accettabile. Adesso è il momento per noi di lottare per lui”. In questi ultimi anni ha mostrato in maniera netta e decisa le sue posizioni politiche, raccontando la sua vita da attivista anche e soprattutto attraverso l’utilizzo dei social.
Susan Sarandon, tempo fa, era stata arrestata negli Stati Uniti per aver preso parte alla protesta di Washington contro il presidente Donald Trump. Erano 575 in tutto le donne presenti alla manifestazione. Motivate dalla contestazione al presidente degli Stati Uniti d’America per le sue politiche sull’immigrazione. In quell’occasione era stata lei stessa a dare notizia dell’arresto. Sul suo account Twitter scrisse così: “Resto Forte. Continuo a lottare”.