Sanremo tenta il bis. Il Festival della Canzone Italiana, infatti, dopo il clamoroso successo della scorsa edizione, che ha avuto come direttore artistico e conduttore Claudio Baglioni, affiancato da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, avrà ancora al timone l’amatissimo cantautore romano. Dopo mesi di “corteggiamento” serrato da parte della Rai, proprio poche ore fa, Baglioni ha ufficializzato il suo sì, prendendo in carico nuovamente la kermesse canora più famosa ed ambita d’Italia.
Un sì arrivato dopo tante riserve e titubanze
Sanremo, dunque, riprenderà il filo da dove lo aveva lasciato, ossia nelle sapienti ed eleganti mani di Claudio Baglioni che lo scorso anno aveva collezionato ascolti record, incassando il successo di pubblico e critica. Tuttavia, il cantautore aveva fin da subito manifestato le proprie perplessità e le proprie riserve sulla possibilità di ripetere l’incredibile esperienza del Festival, già alla fine della trionfale edizione del 2017, ma ha poi deciso di accettare questa nuova sfida che certamente non sarà facile.
Mario Orfeo e la soddisfazione della Rai
La Rai, dal canto suo, non aveva perso le speranze di rivedere Baglioni a Sanremo e tanta perseveranza è stata premiata. Entusiastiche le parole del direttore generale Mario Orfeo, dopo il sì del riconfermato direttore artistico che ha dichiarato che avere di nuovo un “grande musicista e compositore” come lui è motivo di “onore ed orgoglio”. Dunque, squadra che vince non si cambia, c’è da capire, adesso, se anche la Hunziker e Favino saranno richiamati sul palco dell’Ariston, oppure Baglioni calerà un altro asso dalla manica. Tuttavia, sarà davvero un’impresa titanica per il cantante di “Avrai” e di “Questo piccolo grande amore” rimpiazzare i suoi compagni di viaggio della precedente edizione del Festival, dal momento che il pubblico aveva particolarmente apprezzato la poliedricità ed il talento sia di Favino sia della Hunziker, che si sono dimostrati all’altezza di una platea così esigente come quella dell’Ariston, alternando gang spassose ed irriverenti a momenti di grande drammaticità e profondità.