Renato Zero: “Una sera aprirono la cassaforte nella mia stanza d’albergo e rubarono tutto il mio cachet. Non ne volli più sapere dell’estero
Renato Zero, lo scorso 4 ottobre, ha pubblicato il suo ultimo album, “Zero in folle” un lavoro ribelle “con prodotti apposta per il mercato”.
Il cantante si è raccomtato ai microfoni di Tv Sorris e Canzoni ed ha svelato un retroscena.
“Non mi piace la mia idiosincrasia con l’aereo. Mi ha impedito di portare la mia musica al di fuori dell’Italia come avrei voluto e potuto. Tutto nasce da una tournée che feci con Walter Chiari e Loredana Bertè a Toronto e al Madison Square Garden a New York. Il giorno dopo l’ultimo spettacolo qualcuno forzò la cassaforte dell’albergo e portò via tutti i miei cachet per quelle serate. Ne rimasi così traumatizzato che non volli più saperne di volare all’estero”.
Renato Zero ha poi attaccato anche i talent show. Ecco il suo pensiero. “non proverebbe nemmeno a iscriversi” perché “c’è un sovraffollamento che impedisce di capire bene le caratteristiche dei singoli ragazzi. I talent hanno cancellato il concetto di gavetta. Danno un messaggio sbagliato: se fallisci al primo colpo, sei finito. E io ne ho visti tanti di ‘ultimi’ trasformarsi in primi, da Lucio Battisti a Vasco Rossi”.