Natalia Titova su Instagram: “Voglio tranquillizzare tutti”

Natalia Titova
Natalia Titova (photo credit: https://www.instagram.com/nataliatitovaofficial/)

Natalia Titova, post fiume su Instagram: “L’osteomelite è gestibile, si può convivere tranquillamente. Oggi sono felice”

Natalia Titova ha utilizzato il suo account Instagram per dei chiarimenti. L’ex ballerina russa, compagna di Massimiliano Rosolino dalla quale ha avuto due bambine, aveva ammesso nella trasmissione di Caterina Balivo di avere un male incurabile alle ginocchia.

Sui social, poi, ha preferito chiarire. “Ringrazio Caterina Balivo per la bella intervista di ieri, è davvero una persona disponibile e una grande professionista che conosco e ammiro da tanto tempo! Ci siamo divertite – ha scritto Natalia Titova – a chiacchierare a ruota libera, affrontando mille argomenti. Abbiamo ripercorso la mia storia da bambina a oggi, toccando i vari aspetti della mia vita. Oggi ho letto che molti giornali hanno dato ampio spazio al problema che ho fin da piccola, drammatizzando in maniera esagerata un tema tutt’altro che drammatico.

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Ringrazio @caterinabalivo per la bella intervista di ieri, è davvero una persona disponibile e una grande professionista che conosco e ammiro da tanto tempo! Ci siamo divertite a chiacchierare a ruota libera, affrontando mille argomenti. Abbiamo ripercorso la mia storia da bambina a oggi, toccando i vari aspetti della mia vita. Oggi ho letto che molti giornali hanno dato ampio spazio al problema che ho fin da piccola, drammatizzando in maniera esagerata un tema tutt’altro che drammatico. Vorrei tranquillizzarvi perché, appunto, l’osteomielite è un problema che ho da sempre, dal quale non si guarisce ma con il quale si convive tranquillamente e con il quale credo di aver dimostrato che si possano ottenere comunque ottimi risultati anche a livello agonistico. Ho spiegato chiaramente che ho smesso Ballando perché nella mia testa ero convinta che meglio di così non avrei potuto fare e che, come ho detto, è meglio fermarsi un’ora prima che dieci minuti dopo. Ho affermato che da lì in poi sarebbe stato sempre peggio, ma non mi riferivo alla malattia, ma alla qualità delle mie esibizioni, sia per il dolore al ginocchio che comunque ho sempre gestito, sia soprattutto per l’avanzare dell’età. La mia carriera però non si è conclusa lì. Sapete bene che da diversi anni sono professoressa di latino americano ad Amici e ho una scuola di ballo. Quindi non ho appeso del tutto le scarpette al chiodo e non escludo che di tanto in tanto possiate rivedermi sul palco, così come è successo poco tempo fa ad Amici Celebrities. Sto bene e sono felice, sia dal punto di vista lavorativo, sia dal punto di vista familiare. Vi prego, non esageriamo con certi titoli allarmistici, anche per rispetto di chi davvero soffre. Natalia

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Vorrei tranquillizzarvi perché, appunto, l’osteomielite – ha proseguito Natalia Titova – è un problema che ho da sempre, dal quale non si guarisce ma con il quale si convive tranquillamente e con il quale credo di aver dimostrato che si possano ottenere comunque ottimi risultati anche a livello agonistico”.

“Ho spiegato chiaramente che ho smesso Ballando perché nella mia testa ero convinta che meglio di così non avrei potuto fare e che, come ho detto, è meglio fermarsi un’ora prima che dieci minuti dopo.

Ho affermato che da lì in poi sarebbe stato sempre peggio; ma non mi riferivo alla malattia, ma – ha continuato Natalia Titova – alla qualità delle mie esibizioni, sia per il dolore al ginocchio che comunque ho sempre gestito, sia soprattutto per l’avanzare dell’età. La mia carriera però non si è conclusa lì. Sapete bene che da diversi anni sono professoressa di latino americano ad Amici e ho una scuola di ballo. Quindi non ho appeso del tutto le scarpette al chiodo e non escludo che di tanto in tanto possiate rivedermi sul palco; così come è successo poco tempo fa ad Amici Celebrities”.

“Sto bene e sono felice, sia dal punto di vista lavorativo, sia dal punto di vista familiare. Vi prego, non esageriamo con certi titoli allarmistici, anche per rispetto di chi davvero soffre”.