Marina Giulia Cavalli, Ornella di Un posto al sole, confessa: “Mia figlia Arianna mi scrive dall’Aldilà”

Marina Giulia Cavalli, una delle attrici più amate e seguite della soap opera di Rai Tre, Un posto al sole, ha rilasciato recentemente un’intensa intervista al settimanale Di Più, in cui per la prima volta ha deciso di affrontare un argomento difficile e doloroso, la morte della giovane figlia Arianna, avvenuta tra anni fa. La ragazza, nata dal matrimonio, successivamente conclusosi, dell’attrice con il collega Roberto Alpi, è stata stroncata, appena ventunenne, dalla leucemia, un dolore immenso per i suoi genitori, una tragedia insopportabile di cui solo oggi Marina Giulia Cavalli ha deciso di parlare.

Marina Giulia Cavalli: “Mia figlia mi dice che l’Aldilà è un posto bellissimo”

Marina Giulia Cavalli, che da oltre diciassette anni interpreta il ruolo di Ornella Bruni ad Un posto al sole, ha dichiarato a Di Più di aver deciso di parlare della morte di Arianna per aiutare gli altri genitori alle prese con un dramma del genere.”Ho pensato che fosse giusto raccontare, mettermi in qualche modo a disposizione, perché da qualche tempo porto la mia testimonianza nei convegni che si tengono sulla vita oltre la morte. Faccio parte di un movimento che vuole dare speranza a tutti quei genitori  che hanno vissuto il mio stesso dramma. Sento il bisogno di aiutare, se possibile, di dare conforto attraverso la mia esperienza.” L’attrice ha anche spiegato nel dettaglio in che modo è riuscita a comunicare con la figlia scomparsa: “Ci sono riuscita con quella che viene definita scrittura automatica. Mia figlia comunica con me attraverso la scrittura. Nelle sue parole mi dice che lassù si sta benissimo, che ci sono amore, pace e serenità. Mi dice che l’Aldilà è un posto bellissimo. ” e ha aggiunto: “Mi ha ribadito che dobbiamo usare il nostro tempo terreno per dare amore, ascoltare il prossimo, renderci disponibili.”

“Sono riuscita a sentire la voce di Arianna”

Infine, Marina Giulia Cavalli ha raccontato di aver cercato un legame con Arianna anche attraverso la “metafonia”, usando cioè un registratore per ascoltare la sua voce su un nastro; “Solo una volta sono riuscita a sentire, in sottofondo, ‘Mamma, sono Arianna’. E la cosa mi ha sconvolto, ma in senso positivo, perché mi parlava mia figlia”.