La conduttrice Cristina Parodi è stata accusata dagli esponenti del partito Leghista di aver infangato pubblicamente l’immagine di Matteo Salvini. La presentatrice, infatti, nel corso di un’intervista presso l’emittente radiofonica “Rai Radio 2”, ha commentato l’ascesa al governo di Salvini in modo un po’ particolare.
Cristina Parodi commenta l’ascesa di Salvini e la Lega si indigna
Cristina Parodi ha detto che, molto probabilmente, l’ascesa di Salvini è dovuta all’arrabbiatura della popolazione nonché ad una buona dose di ignoranza. Tali dichiarazioni non sono certamente passate inosservate, al punto che alcuni esponenti della Lega si sono sentiti così indignati da richiedere l’allontanamento della conduttrice dalla RAI: “se è così insoddisfatta dalla politica scenda in campo e, soprattutto, lasci la RAI”. Ricordiamo che la Parodi è la moglie di Giorgio Gori, fondatore di Magnolia ed ex direttore di Canale 5 e Italia 1. Dal 2014, tuttavia, è anche il sindaco di Bergamo in rappresentanza del Partito Democratico. Da questa precisazione è facilmente deducibile come le parole della Parodi contro un esponente di Lega possano essere viste come una strumentalizzazione dei mezzi di diffusione di opinione pubblica. La donna, secondo la Lega, avrebbe utilizzato questo strumento per diffamare l’immagine di un esponente di un partito opposto a quello che rappresenta suo marito Gori.
Matteo Slvini ringrazia il suo partito, ma non vuole cacciare Cristina Parodi dalla RAI
Nonostante il polverone, però, Matteo Salvini ci ha tenuto a chiarire la sua posizione ribadendo di non avere alcuna intenzione di provvedere a richiedere l’allontanamento della conduttrice, anzi. Il suo obiettivo principale è quello di intervenire sui mezzi di diffusione pubblica ma in modo molto più civile e pacifico, senza incorrere nell’utilizzo di modalità adoperate da qualcuno che li ha preceduti. Ad ogni modo, ci ha tenuto a ringraziare i parlamentari del suo partito per la partecipazione mostrata in questa circostanza particolare.