Giovanni Allevi compositore e pianista di successo conosciuto in tutto il mondo si è lasciato intervistare da Lorella Cuccarini che lo ha messo piacevolmente a suo agio facendogli dimenticare la freddezza di uno studio televisivo. A La Vita in Diretta Giovanni Allevi ha rivelato, visto anche il periodo e la partenza del suo tour Hope Christmas Tour 2019 del suo rapporto con il Natale e le festività in generale, ricordando i suoi trascorsi e la sua infanzia:”Io avevo 8 anni e cantavo come voce bianca nella corale polifonica la notte del 24 dicembre. Vicino a me c’era mia mamma che era la soprano solista. Ricordo il profumo, l’atmosfera sacra, quei brani che cantavamo. Quello per me è il Natale“.
Giovanni Allevi: la musica, il canto e lo sport
Giovanni Allevi ha poi parlato del suo rapporto con lo sport e il calcio, ha spiegato il perchè ha composto l’inno della serie A: “Io di calcio non so assolutamente niente. Per comporre questo brano ho pensato al campetto polveroso dell’oratorio dove giocavo io. Che ruolo avevo? Non lo so, io entravo in campo e correvo. Nella mia vita non ho mai avuto un ruolo”. Infine il musicista ha spiegato in modo ironico e divertente perchè in Giappone è considerato quasi un eroe:”In un concerto ho avuto un distacco di retina nell’occhio sinistro. Ho visto il campo visivo che si restringeva ma ho continuato eroicamente a suonare. I giapponesi sono meravigliosi. Loro davvero amano l’Italia. Tutto il mondo ci rivolge un’ammirazione che noi in molti casi non condividiamo.”