Jennifer Lawrence, matrimonio con location spettrale?
Per Jennifer Lawrence, matrimonio con location spettrale?
La location per il matrimonio di Jennifer Lawrence ha una storia scioccante – a volte spettrale
Pare che Jennifer Lawrence, 29 anni, si sposerà con il direttore della galleria d’arte Cooke Maroney, 34 anni, a Newport, nel Rhode Island, questo fine settimana.
La sua location per matrimoni, Belcourt of Newport, è una dimora storica con una storia scioccante.
La cittadina balneare sull’isola di Aquidneck ospita alcune delle case più impressionanti del paese.
Precedentemente di proprietà di industriali e finanzieri americani come i Vanderbilts e Astors – che hanno soprannominato le enormi case private “cottage estivi”.
La maggior parte delle proprietà sono ora curate dalla Preservation Society della Contea di Newport e sono aperte al pubblico per visite guidate.
Le più famose di queste dimore dell’età dell’oro includono The Breakers, Marble House, The Elms e Rosecliff .
Il potenziale luogo della Lawrence è un nuovo arrivato nel circuito turistico.
La casa di 40.000 piedi quadrati fu progettata nel 1894 dal famoso architetto americano Richard Morris Hunt, commissionato da Oliver Hazard Perry Belmont e decorato dalla sua seconda moglie Alva Vanderbilt.
Ma nel 1956, quando la città era passata di moda e le case costruite lì erano considerate troppo grandi per funzionare, fu venduta alla famiglia Tinney per un valore di $ 25.000 (circa $ 235.000 oggi).
La famiglia l’ha posseduta per decenni secondo una fonte locale.
Dopo la morte di suo marito, Ruth Tinney, all’età di 80 anni, iniziò una relazione insolita con l’idraulico della proprietà, Kevin Koellisch, con polemiche.
L’idraulico si trasferì e scortò la signora Tinney in giro per la città, con lo sgomento di suo figlio.
In seguito ha adottato legalmente Koellisch, allora trentenne, secondo il Los Angeles Times.
Dopo la sua morte, ha continuato a vivere al terzo piano della casa mentre cadeva in uno stato di decadenza.
Negli anni ’90, la proprietà divenne nota per ospitare feste, i cui profitti avrebbero aiutato la famiglia a mantenerla in un momento in cui quasi tutte le altre tenute dell’Età Dorata erano state donate per uso pubblico.
Un famigerato evento aveva il tema “Nessun indumento intimo consentito”.
Sicuramente una scelta particolare per una cerimonia che farà e fa discutere.
