Ilaria D’Amico: “Gigi mi ha chiesto di sposarlo tante volte ma in maniera goffa. Voglio una proposta seria con camino e neve”
Ilaria D’Amico è stata una delle ospiti nel salotto di “Verissimo”, trasmissione condotta da Silvia Toffanin ed in onda il sabato pomeriggio. Ecco qualche piccola anticipazione da parte della giornalista di Sky Sport.
Ilaria D’Amico ha iniziato dal matrimonio e da una proposta che tarda ad arrivare.. almeno secondo i canoni. “Lui me l’ha già chiesto tante volte ma in maniera goffa. E io gli rispondo sempre che non si fa così. Vorrei una cosa romantica, con la neve e il camino”.
La giornalista, poi, ha affrontato il tema figli, aprendo alla possibilità di una nuova maternità. “Direi una bugia se dicessi che non mi manchi una figlia femmina perché sono cresciuta in una famiglia tutta al femminile. Ogni settimana scrivono che sono incinta, ma non lo smentisco mai. Se dovesse ricapitare mi piacerebbe tanto avere una bambina anche se faccio fatica a immaginare un equilibrio migliore di quello che abbiamo adesso”.
Ilaria D’Amico ha poi proseguito parlando di Gigi Buffon come compagno di vita. “Non l’avrei mai detto nemmeno io, ho sempre pensato di combattere gli stereotipi e invece ero l’esatto opposto. Non immaginavo che un calciatore potesse essere un compagno di vita, invece Gigi è una persona meravigliosa, con un cuore grandissimo e trasparente. È un uomo che mi ha ricoperto di un amore enorme e che aveva bisogno di essere amato, abbracciato e capito”.
Ilaria D’Amico ha poi raccontato il momento in cui si sono incontrati i due, prima di affrontare il tema di “rovina famiglie” com’è stata etichettata in passato la giornalista. “Io e Gigi ci siamo incontrati perché eravamo nella stessa situazione emotiva, reduci da grandi sofferenze, di crisi profonde. Quando ci siamo visti abbiamo sentito il bisogno di raccontarci come dei rubinetti aperti e abbiamo capito che dentro di noi era successo qualcosa. In Italia c’è lo stereotipo – ha detto Ilaria D’Amico – della donna rovina famiglie, non c’è il corrispettivo maschile. C’è sempre questa idea che gli uomini siano lì candidi nella loro vita felicissima e che le donne arrivino con malizia e cattiveria a strapparli dalle loro famiglie. Questo mi ha fatto soffrire perché non era così”.