Francesca Manzini senza veli su Instagram dopo un passato difficile. «Di notte aprivo il frigo e mangiavo in maniera spropositata».
Francesca Manzini torna su Instagram con degli scatti senza veli. Il coraggio di mostrarsi per come si è realmente, senza dover sottostare a un ideale preconfezionato di bellezza. Questo il coraggio di Francesca Manzini che sul proprio profilo Instagram (dove la potete trovare come @f_manza1) ha pubblicato una foto senza veli, mettendo in bella mostra le sue curve. Una risposta, in parte, a quanto accaduto durante la sua avventura, da poco conclusasi, all’interno di Amici Celebrities. Proprio nel corso del reality show, infatti, l’attrice è stata vittima sui social di dure critiche relative al suo aspetto fisico, troppo poco magro per gli standard che la società ormai impone.
Francesca Manzini sembra aver voluto pubblicare queste foto con il desiderio di combattere contro il body shaming. Francesca, vuole opporsi a questa tendenza, sempre più diffusa, di giudicare solo in base all’aspetto fisico. Allora ecco che si è mostrata senza veli, senza ritocchini e senza filtri. Così, come natura l’ha fatta. Ha delle curve pazzesche, lungi dall’essere qualcosa di cui vergognarsi. «Il tuo nudo corpo dovrebbe appartenere solo a chi amerà la tua nuda anima», scrive l’attrice nella didascalia, citando un estratto della lettera scritta da Charlie Chaplin alla figlia Geraldine.
Il fatto che sia stata proprio Francesca Manzini a pubblicare una foto contro il body shaming ha un valore ancora più forte. L’attrice, infatti, ha combattuto in passato contro l’anoressia e la bulimia. Due disturbi dell’alimentazione tipici di chi non accetta il proprio corpo, che sente su di sé il peso di non essere così come i canoni della società impongono. Francesca Manzini ha raccontato tutto in un’intervista al settimanale Spy, in cui ha spiegato l’inizio del suo calvario quando aveva solo 18 anni. «Caddi in preda dell’anoressia, pesavo 47 chili. Quando l’incubo sembrava finito precipitai nella bulimia e fu ancora più brutto. Di notte aprivo il frigo e mangiavo in maniera spropositata».