Fabrizia De Andrè: “Mio nonno l’ho vissuto molto poco”

Fabrizia De Andrè
Fabrizia De Andrè (photo credit: https://www.instagram.com/fabriziadeandre_real/)

Fabrizia De Andrè: “Mio nonno mi manca da morire. Mia zia Dori ha fatto le veci di mia nonna ed è presente anche nella vita di mio figlio”

Fabrizia De Andrè, nipote del celebre cantanutore Fabrizio – del quale porta il nome, seppur al femminile – si è raccontata a “Vieni da Me”, trasmissione condotta da Caterina Balivo.

“L’ho vissuto molto poco, avrei voluto viverlo di più. Quando lui se n’è andato – ha detto emozionata parlando del nonno – avevo appena 13 anni ed ero in piena guerra famigliare tra mia madre e mio padre. L’ho visto principalmente nelle feste. Ricordo il suo umorismo sottile, quando io ero piccola lo vedevo già come un mito, con occhi affascinati”.

In famiglia – ha poi continuato Fabrizia De Andrè – abbiamo capito tutti che lui sarebbe stato un nonno diverso dagli altri, ero molto legata anche a Nonna Enrica. E’ mancata quando avevo 18 anni e mi manca da morire. E’ una figura che manca, mia zia Dori ha fatto le veci di mia nonna. E’ una persona che tutt’oggi è presente nella mia vita e nella vita di mio figlio. Mi ha aiutato a superare il lutto“.

Fabrizia De Andrè, poi, ha parlato anche di suo padre Cristiano, con cui i rapporti non sono proprio idilliaci. “Mi ha chiamata a luglio dopo 2 anni che non ci vedevamo – anche se ci siamo incontrati, non me l’aspettavo minimamente. Ero a Milano per lavoro, mi ha chiesto come stavo e si è interessato a mio figlio. Sono andata a trovarlo ad agosto per una settimana e sono stata bene. Vederlo con mio figlio in braccio è stato bello“.

Fabrizia De Andrè ha anche ricordato il sequestro del 1979 ai danni di suo nonno Fabrizio e sua nonna Dori Ghezzi avvenuto in Sardegna. “Non abbiamo mai approfondito ciò che è accaduto per proteggere emozioni e sensazioni che loro hanno provato, nonostante in famiglia sappiamo tutto“.