Eva Henger in lacrime: “Voglio chiarire con Mercedesz e Lucas”.
Ancora sulla vicenda con la figlia.
Eva Henger in lacrime: “Voglio chiarire con Mercedesz e Lucas”. Nuova puntata a Domenica Live della vicenda della famiglia Henger. Nel salotto di Barbara D’Urso nuove dichiarazioni dell’ex pornodiva ungherese.
Eva, apparsa in lacrime, ha parlato assieme al figlio Riccardino, del rapporto con la figlia Mercedesz dopo gli screzi per il rapporto di quest’ultima con Lucas Peracchi.
Nuovo intervento.
Ecco le parole della showgirl ungherese.
Non la sento da 3 mesi, abbiamo litigato e mi ha cancellato da Whatsapp. Questa cosa mi fa stare male, certo… Non ho mai detto che ha pestato a sangue Mercedesz… Ho detto che c’è stato un episodio in cui lui ha colpito Mercedesz e poi lui ha chiesto scusa a tutta la famiglia. Disse che era dispiaciuto, che non sapevo cosa gli fosse preso.
Io tratto male i miei cani? Manca solo che dicono che sono un’assassina! Briciola non era il mio cane, era il cane di Mercedesz. Lei, poi, ha comprato un altro cane e io mi sono tenuta il suo. Io ho le foto di Briciola che corre e che sta benissimo. Il cane stava benissimo quando lei se l’è ripreso. Si stanno inventando di tutto. Se io maltrattavo il tuo cane, perché hai aspettato 5 anni per riprendertelo?
Sono disponibile ad un chiarimento. Ma magari! Non posso andare dai Carabinieri se mia figlia non conferma. Non posso denunciare per sentito dire. Io, Lucas, non l’ho mai offeso. Io non ho mai litigato con lui, lui litigava da solo!
Sono dispostissima a parlare con loro. Se si è reso conto di quello che è successo, io, alle persone, do sempre un’altra possibile. Io mi affeziono alle persone. Non me ne frega niente del passato. Lei non voleva le scuse, non voleva più vederlo. Io ho consigliato loro di fare pace. Lei voleva denunciare Lucas per quei suoi messaggi. Un mese dopo, mi ritrovo Lucas sui giornali a causa di questa storia.
Non ho mai detto a Bonnie che avrei rovinato suo figlio. Non sono andato a denunciarlo, è il fatto, alla fine, che parla. La mia era solo rabbia.