Emanuele Filiberto sorprende tutti con un filmato sui social. “È tempo di respirare tranquillità”. La Famiglia reale sta tornando
Emanuele Filiberto sorprende tutti con un filmato sui social. “E’ tempo di resoirare tranquillità”. La Famiglia reale sta tornando. Nel filmato diffuso su Twitter il principe di Savoia soprende i followers. Emanuele Filiberto annuncia “il ritorno dei reali”. In un video condiviso su Twitter, annuncia: “Sta arrivando il momento. È per me un dovere, ma anche un grande onore, annunciarvi l’imminente ritorno della Famiglia Reale”.
Sta arrivando il momento. È per me un dovere, ma anche un grande onore, annunciarvi l’imminente ritorno della Famiglia Reale. #emanuelefiliberto #irealistannotornando #adv pic.twitter.com/O0J3U6IqsN
— Emanuele Filiberto (@efsavoia) November 14, 2019
Emanuele Filiberto nel video dice questo: “Buonasera a tutti gli italiani, ho il dovere di annunciare ufficialmente il ritorno della Famiglia Reale”. “È tempo di tornare a respirare la tranquillità, la fiducia e l’eleganza di cui abbiamo bisogno oggi più che mai”. “Guidata da un forte senso del dovere, la Famiglia Reale si pone l’obiettivo di tutelare i cittadini per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Grazie a tutti. I reali stanno tornando”, aggiunge Emanuele Filiberto concludendo quello che sembra una sorta di “messaggio alla nazione”, caratterizzato però dall’hashtag #adv.
Emannuele Filiberto in realtà ha fatto il video come un’iniziativa volta a sponsorizzare un programma tv che lo vedrà protagonista, che sembra avere a che fare con il ritorno dei reali. Ma in tanti sui social rimangono spiazzati. “L’ennesima buffonata di una famiglia di buffoni”, scrive qualcuno. “Caspita, sono messi così male?”. Sia chi si accorge che si tratta di un programma tv, sia chi abbocca al ritorno dei reali, non sembra apprezzare le parole di Emanuele.
Emanuele Filiberto, nel video, in cui si mostra dietro una scrivania, imita Matteo Salvini e dice: “Sto ricevendo milioni di messaggi di italiani stufi di questa Repubblica”. Ma è più che lecito pensare che in realtà, fantasie a parte, si tratti solo di un po’ di pubblicità. Per quale progetto? Questa è un’altra storia.
