Emanuela Orlandi, svolta nelle indagini? Ritrovate delle ossa al Vaticano

Il giallo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe finalmente essere arrivato ad un importante punto di svolta. Proprio in queste ore,  infatti, in Vaticano sono in corso degli accertamenti e delle verifiche a seguito del rinvenimento di alcune ossa  in area extraterritoriale vaticana in un edificio di proprietà della Santa Sede. L’Ansa specifica che “si tratta di un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po a Roma”. Attualmente non si hanno ulteriori notizie e non è dato sapere a quale periodo risalgano tali resti né se appartengano ad una sola persona.

Emanuela Orlandi e un mistero lungo trentacinque anni

Per capire se le ossa ritrovate appartengano ad Emanuela Orlandi, sono già in corso comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti. Sempre l’Ansa fa sapere che “le indagini si svolgono in collaborazione con la magistratura italiana”. Intanto, Laura Sgrò, avvocato della famiglia Orlandi, ha dichiarato: “Chiederemo alla Procura di Roma e alla Santa Sede in che modalità sono state trovate le ossa e come mai il loro ritrovamento è stato messo in relazione con la scomparsa di Emanuela Orlandi o Mirella Gregori. Il bollettino emesso ieri sera dalla Santa Sede fornisce poche informazioni”. Emanuela Orlandi sparì senza lasciare traccia  il 22 giugno del 1983 e da allora il suo resta uno dei più misteri italiani più intricati e complessi.

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, accertamenti in corso per scoprire a chi appartengono le ossa ritrovate in Vaticano

In passato si sono già verificati ritrovamenti di ossa di questo tipo, ma stavolta pare che gli  investigatori, visti il luogo e le circostanze, abbiano subito associato la scoperta a due scomparse celebri, quella di Emanuela Orlandi e quella di Mirella Gregori. Anche lei, all’epoca quindicenne, sparì da Roma il 7 maggio di quello stesso 1983, un mese e mezzo prima di Emanuela.