Confronto di fuoco tra Paola Caruso e Moreno Merlo

Paola Caruso
Paola Caruso (photo credit: https://www.instagram.com/paolacarusoofficial/?)

Confronto di fuoco tra Paola Caruso e Moreno Merlo.

Duello in tv.

Confronto di fuoco tra Paola Caruso e Moreno Merlo. Ospiti di Domenica Live, la ex coppia si è trovata faccia a faccia dopo le reciproche accuse.

Nel salotto di Barbara D’Urso duello di fuoco, con parole grosse tra i due, dunque. Un faccia a faccia, telefonico, molto teso, quindi.

Faccia a faccia

Ecco le parole.

“Il 18 di luglio l’ho conosciuta al Re Leone. Lei dice che siamo insieme da 4 mesi ma è impossibile. Lei ha rilasciato un’intervista ad agosto è partita per la Calabria per andare a trovare la sua famiglia. Io ho fatto le mie vacanze. Lei ha pubblicato una foto su Instagram scrivendo #family ma non stavamo assieme. Non c’è stato il colpo di fulmine. Io sono una persona che cerca di conoscere chi ha davanti e, poi, intraprende una relazione. A Ferragosto, prendo l’auto, torno a Milano ed il giorno dopo le faccio una sorpresa. Ci siamo rivisti e messi assieme. Mia madre l’ha conosciuta, ci teneva.

“Abbiamo fatto un giro al lago. Poi cenato. Io dovevo uscire con i miei amici. Lei era nervosa perché c’era in mezzo la storia del battesimo, non sapeva dove farlo. Ha cominciato ad inveire in modo brutto nei miei confronti: “Tu non hai capito niente”, “Devo vedere il mio fidanzato che va in giro per locali a Milano”. Mia mamma, senza dire una parola, ha chiamato il taxi e se ne è andata. Paola è stata una persona a cui tenevo, io sono cresciuto in un modo molto simile a Michelino”.

“Mia mamma si è fatto un culo così. Ha rinunciato a metà della sua vita per farmi crescere. Non mi posso approfittare di una donna con un bambino. Il giorno dopo, mia mamma l’ha bloccata. Se hai bisogno della mia persona per questi gossip, io non ci sto. Ha detto: “Facciamo finta, andiamo da Barbara per due mesi e ci lasciamo”.

“Io, nel frangente dal battesimo in poi, quando si litigava imprecava, mi insultava, mi augurava anche la morte. Io sono qui per tutelare la mia persona diffamata per cose assolutamente non vere. Io vengo qui per dire quello che è successo”.

“Sono auto munito, non ho mai fatto il modello, mi sono occupato di aziende del mondo del lusso. La tv non mi appartiene. Ho detto a lei ed il suo agente: ‘Decidete voi quello che potete percepire’. Si prenderà le responsabilità di tutto quello che ha dichiarato. Non ho mai chiesto soldi. Non fa ridere che una persona ti registra 24 ore su 24 e tu non te ne accorgi? Io potrei avere delle registrazioni per tutelare la mia persona. Ho ricevuto delle minacce. Nel momento in cui una persona fa una roba del genere. Scende, piange, mette in mezzo un bambino. Il bambino dovrebbe stare a casa con sua mamma. Non si può fare scudo. E’ un bambino a cui sono affezionato anche se non è mio”.

“E’ una cosa gravissima che un uomo si permette di toccare una donna. Dopo continue minacce (“Ricordati sempre che mio figlio è figlio di calabresi”), lei ha perso la testa. Mi ha tirato uno schiaffo da dietro mentre guidavo. Scendo dall’auto. Nel frattempo, ha chiamato la polizia. Mi ha chiesto di restituirle le chiavi di casa. Ma io non le ho. Mi da altri tre schiaffi. Lei è scappata ed è ritornata. La polizia ha chiamato l’ambulanza”.

Parla la Caruso

“Nulla è vero. Io parlo perché ho le prove. Ho le ricevute di tutte le cene, gli hotel che ho pagato io. L’ho strattonato fuori dalla mia auto. Lui alla polizia ha dichiarato di avermi filmato. La polizia mi ha detto: ‘Si tuteli’. Lui ha chiamato l’ambulanza. Non sono scappata, sono andata a cercare la polizia. E’ scritto tutto sul verbale. C’è uno scambio di mail tra il mio ed il suo avvocato in cui conferma che mi ha registrato. Sei una persona orrenda. Io sono una signora e tu una persona orribile. Ci vediamo in tribunale con le prove. Tu sei venuto a casa mia e mi hai cercato i soldi. Lui, quando l’ho conosciuto, era con un agente. Ha sempre voluto fare il Grande Fratello e provato a fare televisione. Sono anni che ci provi e ci sei riuscito”.