Cesare Cremonini si racconta a Vanity Fair: “Mio padre, il lutto e la paura”

Non ancora 40enne Cesare Cremonini si è raccontato a Vanity Fair a cui ha rivelato le sue intime emozioni provate quando ha affrontato la morte del padre scomparso circa due mesi fa. Il cantante ha spiegato come ha affrontato la perdita, si è approcciato a qualcosa di sconosciuto come il lutto con difficoltà, superarlo non è facile soprattutto per lui che ha avuto un genitore presente che gli ha lasciato ricordi e emozioni. Per spiegare i suoi sentimenti Cremonini ha usato metafore profonde come la ricerca di una riva, punto di riferimento di coordinate determinate ma che non è più riuscito a trovare annebbiato dai ricordi troppo spesso confusi: “A un tratto mi sono voltato indietro per ricercare la riva, la riva che mi aveva sempre fornito le coordinate per orientarmi e non sono più riuscito a metterla a fuoco. Non c’era più. E con lei i ricordi. Annebbiati, confusi, indefiniti. In quel momento ho capito che ero in mare aperto.”

Cesare Cremonini e il viaggio nel tempo

Vanity Fair ha dedicato al cantante la cover ma ha soprattutto raccolto un racconto speciale e introspettivo, un viaggio nel tempo che Cesare ha scelto di rivelare mettendo a nudo anche il suo dolore. Ha spiegato che la morte del genitore gli ha fatto dare alla paura un significato diverso, e più chiaro. Cesare Cremonini ha poi parlato dell’amore che prova per le donne in generale, anche se è felicemente fidanzato con Martina Margaret Maggiore una relazione che non ama pubblicizzare neanche sui social: “Non voglio che qualcuno paghi per i miei errori e che prenda critiche che investirebbero me. Alla fine però credo sia meglio non mettere fotografie personali sui social.”