Pomeriggio Cinque si occupa del caso di Laura Ziliani
Dallo scorso lunedì, dopo una lunga pausa estiva ha preso al via la nuova stagione di Pomeriggio Cinque. Tuttavia, rispetto al passato lo storico rotocalco di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso è stato del tutto rivoluzionato sia nei contenuti che nella durata.
Nella puntata in onda mercoledì 8 settembre 2021 ci sono stati dei momenti di grande tensione durante il collegamento in diretta dalla Val Camonica. La padrona di casa si stava occupando di cronaca nera, in particolare del caso della morte di Laura Ziliani, la vigilessa di 55 anni ritrovata senza vita a Temù, in provincia di Brescia. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’altro è accaduto dopo.
La Procura di Brescia indaga su due dei tre figli
Come tutti ben sanno sulla vicenda sta indagando la Procura di Brescia che ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere due dei tre figli di Laura Ziliani, le sorelle Paola e Silvia Zani, rispettivamente di 28 e 19 anni. Una delle inviate di Pomeriggio Cinque si è recata sul posto e senza pensarci due volte ha suonato alla loro porta per avere delle informazioni in merito.
Paola Zani contro giornalista di Barbara D’Urso
Tuttavia Paola Zani non ha voluto rilasciare qualsiasi dichiarazione alla giornalista di Barbara D’Urso, dicendo da dentro casa: “Non sono interessata a parlare”. Se quest’ultima è stata più composta non ha mantenuto la calma la sorella Silvia, che è sbottata contro la cronista del programma di Videonews.
“Mi dia il suo nominativo che l’aggiungo alla lista delle persone da querelare“, ha detto la ragazza abbastanza spazientita e arrabbiata. A quel punto la regia ha immediatamente mandato la linea in studio e la padrona di casa napoletana ha precisato che: “ovviamente la nostra inviata stava facendo il suo lavoro come tutti i giornalisti”. Resta il fatto che tale azione ha scatenata una serie di polemiche sui vari social network.
