Brian Jacob Smith confessa di essere gay: “A scuola ero terrorizzato”

Brian Jacob Smith
Brian Jacob Smith (photo credit: https://www.instagram.com/brianjsmithbrasil/)

Brian Jacob Smith confessa di essere gay: “A scuola ero terrorizzato”. Il coming out dell’attore americano al magazine ‘lgbt Attitude’

Brian Jacob Smith confessa di essere gay: “A scuola ero terrorizzato”. Il coming out dell’attore americano al magazine ‘lgbt Attitude’. Brian Jacob Smith è gay. Il coming out dell’attore americano è stato accolto con grande gioia ed entusiasmo dai suoi fan e dalla comunità gay mondiale. Il vincitore del Outer Critics Circle Award per il miglior attore non protagonista in uno spettacolo ha dichiarato di essere omosessuale durante un’intervista rilasciata al magazine ‘lgbt Attitude’, che gli ha dedicato l’ultima copertina.

Brian Jacob Smith ha dichiarato di essere gay con queste parole, ricordando soprattutto un brutto periodo attraversato nel corso della sua adolescenza: «Ero terrorizzato. A scuola non potevo trovarmi davvero bene in nessuna parte. Non ero né un atleta né un secchione. Ad Allen non c’era alcuna associazione o gruppo Lgbtq: non c’era assolutamente nulla. Ero completamente solo. Ho sentito chiamarmi in tutti i modi: figa, frocio, ecc.». Per lui è stato davvero difficile e anche traumatico: «Dovevo controllarmi costantemente e assicurarmi di non guardare qualcuno troppo a lungo o di far sentire qualcuno a disagio».

Brian Jacob Smith è riuscito a risollevarsi grazie al palcoscenico. Ha iniziato a sentirsi meno solo e a progressivamente accettarsi. Otto anni fa ha coming out con i suoi genitori e la loro reazione è stata fantastica: «Meravigliosa. Hanno detto che stavano solo aspettando che io dicessi qualcosa. Erano molto più avanti di quanto io pensassi».

Brian Jacob Smith ha rivissuto la sensazione di sentirsi più a suo agio con sé stesso durante le riprese di Sense8: «Ricordo di essere stato così rilassato. Ho pensato: Alla fine posso essere solo me stesso. Non devo andare in onda per nessuna di queste persone». Rivedendosi bambino texano di 10 anni, Smith ha dichiarato: «Se potessi, vorrei solo abbracciarlo e dire: “Va bene”. Non c’erano abbastanza persone allora per dirmi: “Non devi essere una persona diversa. Non hai bisogno di cambiare chi sei. Quello di cui quel bambino aveva bisogno era qualcuno che lo prendesse e dicesse: Sei perfetto come sei, va bene così”».