Bonolis si racconta a Domenica In.
Ampia intervista.
Bonolis si racconta a Domenica In. Ospite di Domenica In, il conduttore si è raccontato presentando anche la sua autobiografia.
Un lungo racconto quello fatto nel salotto di Mara Venier, dunque.
Lungo racconto.
Ecco le parole.
“Ho deciso di scrivere il libro perchè parlavo spesso da solo e dicevo delle cose, quindi pensando che potesse essere scambiata per una patologia mi son messo a scrivere. Avrei voluto leggere un libro scritto da mio padre ma vorrei che questo lo leggessero i miei figli”.
“Silvia, la primogenita del mio secondo matrimonio, quello con Sonia. Mio papà stava male e mi disse, “quando nascerà la bambina se io non posso porta a Sonia un mazzo di rose bianche”. Papà è morto, è nata Silvia con alcune problematiche e chi si è ricordato delle rose bianche! A maggio, sul nostro terrazzo avevamo delle rose rosse ma sono fiorite tutte bianche e per il giardiniere fu un cosa impossibile. La volta successiva rifiorirono tutte rosse…”.
“Siamo bene, è la mia famiglia, ci difendiamo dalla vita. Lei è una donna intelligente, è brava. Certe cose io preferisco farle che dirle. Sono uno più bello dell’altro, sono molto orgoglioso”.
“Non sono cinico, sono romano. Il cinismo è come il colesterolo, c’è quello buono e quello cattivo. I miei nonni non hanno visto nulla del mio successo, io ho visto loro che morivano invece. Ho avuto un rapporto sereno col fatto che prima o poi si muore”.