Loredana Bertè rievoca gli eccessi dell’ex marito Bjorn Borg
Se vi piace il tennis, e magari c’eravate già negli anni Ottanta, allora Rai Tre ha un bel regalo per voi: questa sera, a partire dalle ore 21.20, trasmetterà Borg McEnroe, il film uscito nel 2017 basato sulla loro stoica rivalità.
Dopo tanti eccessi e clamore, Bjorn Borg (portato sul grande schermo da Sverrir Gudnason) ha intrapreso invecchiando la strada della vita tranquilla. A scavare nel torbido passato ci pensò però la ex moglie, Loredana Bertè, nell’autobiografia Traslocando – È andata così, edita da Rizzoli nel 2015.
Il matrimonio dura tre anni (1989-1992), tuttavia, i due fanno conoscenza ben prima del fidanzamento e delle nozze. E proprio a quel periodo risalgono i retroscena choc raccontati. Per la cocaina – scrisse l’artista italiana nel libro – lo svedese lascia vincere McEnroe a Wimbledon nel 1981, con grande arrabbiatura della madre, che nella madia aveva preparato lo spazio dove collocare la sesta coppa.
Cocaina e prostitute meglio di Wimbledon
In una pausa – continuò Loredana Bertè – Bjorn, perso il tie-break del terzo set, si avvicina all’avversario, e lo invita ad affrettare i tempi perché desiderava farsi una striscia e andare a prostitute. John lo guarda con commiserazione e sbriga la pratica, chiudendo rapidamente il match.
Loredana raccontò dettagli fin lì inediti della loro sfera intima, di un Borg apparentemente ossessivo. Pretendeva non lavorasse, essendo sua moglie. La teneva reclusa in casa, terrorizzato dall’idea che i giornalisti scrivessero sul loro conto.
Un giorno mentre vive a Stoccolma – proseguì Loredana Bertè – gli chiede dov’è un parrucchiere così da farsi la ceretta. Lui però taglia corto. Le proibisce di andarci, altrimenti la gente ne avrebbe parlato. E mandò l’aereo privato a Milano a prelevare la sua estetista.
Loredana Bertè: proposta indecente
Plagiato dalla madre che lo rivorrebbe in campo, un campo di cui lui ne soffre in modo sempre più feroce l’assenza, Borg tentò il suicidio. I tennisti, secondo la cantante calabrese, sono involucri fragili, sono bambini. I due vivono a Londra un periodo, quando non è in viaggio Bjorn ricade nelle proprie dipendenze: cocaina e agonismo. Ogni tanto Loredana lo pianta, torna in Italia, minaccia il divorzio.
La relazione finisce con Borg che affitta l’intero piano di un hotel per riempirlo di prostitute invitando Loredana a unirsi all’orgia. Lei chiama una limousine e se ne va.