Baby, l’attesissima serie ispirata ad uno degli episodi di cronaca più sconvolgenti degli ultimi anni, da oggi è disponibile in streaming su Netflix. Le due protagoniste sono Chiara e Ludovica, interpretate rispettivamente da Benedetta Porcaroli ed Alice Pagani; la prima è una studentessa modella, frequenta il Liceo Collodi dei Parioli a Roma ed apparentemente ha un’esistenza perfetta tra agiatezza e benessere. Tuttavia, la ragazza sente che le manca qualcosa e che è ingabbiata in una vita che non le appartiene. L’incontro con Ludovica segnerà per lei un punto di svolta e insieme le due adolescenti entreranno in una dimensione fatta di eccessi e situazioni estreme.
Baby, la serie Netlfix ispirata allo scandalo dei Parioli del 2013
Baby è una nuova produzione italiana originale Netflix ed è stata creata dal collettivo GRAMS, formato da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol, che hanno un’età compresa tra i venti e i trent’anni. La serie è liberamente ispirata allo scandalo che nel 2013 scosse l’opinione pubblica ed ebbe come protagoniste delle adolescenti tra i 14 e i 15 anni, finite in un giro di prostituzione nel quartiere Parioli a Roma. Baby si compone di sei episodi, ancora non si sa se ci sarà una seconda stagione. La regia è di Anna Negri e Andrea De Sica.
Chiara e Ludovica, tra trasgressione e solitudine
L’obiettivo della serie Netflix non è soltanto quello di cercare di interpretare un fenomeno grave come quello della prostituzione minorile in un ambiente sociale apparentemente integerrimo ed ovattato, ma soprattutto evidenziare le mancanze delle figure genitoriali di riferimento delle protagoniste e dei personaggi che si muovono intorno a loro, dal momento che le adolescenti rappresentate in Baby sono incanalate in contesti familiari monchi di solidità affettiva e stabilità, dove la ricerca delle apparenze e della loro salvaguardia rappresenta il fine ultimo di ogni gesto e di ogni parola. Da qui nasce la caduta libera di Chiara e Ludovica, la loro ricerca di libertà che finisce per diventare oppressione, la trasgressione che sconfina in solitudine.