Anna Mazzamauro ai microfoni di ‘I Lunatici’ su Radio 2

Anna Mazzamauro
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Anna Mazzamauro ai microfoni di ‘I Lunatici’ su Radio 2. “Ho dei ricordi pessimi delle suore, orrendi, non le posso vedere”

Anna Mazzamauro ai microfoni di ‘I Lunatici’ su radio 2. “Ho dei ricordi pessimi delle suore, orrendi, non le posso vedere”. Anna Mazzamauro ha poi continuato dicendo: “Volevo fare l’attrice, ma pensavo di essere nel peccato”. “I miei avendo intravisto questo turbamento mentale, questo essere preda dei demoni del teatro, mi hanno mandato sempre dalle suore sperando di combatterlo”.  Dice poi Anna Mazzamauro: “Da ragazzina studiavo soltanto lettere, in matematica ero una capra. Avevo nove e dieci in latino, italiano e greco, voti bassissimi in materie scientifiche. Avevo anche sette in condotta e stavo dalle suore. Dall’asilo al liceo”. “Ho dei ricordi pessimi delle suore, orrendi – ha detto l’attrice – detesto le monache, non le posso vedere, quando le incontro per strada le picchierei. Non voglio generalizzare, sicuramente esistono delle suore meravigliose, ma le mie non lo erano“.

Anna Mazzamauro, l’indimenticabile ‘Signorina Silvani’, ha raccontato di non aver ottenuto il sostegno della famiglia, che non comprendeva fino in fondo la sua passione per la recitazione. “Sono sempre stata una diversa, è il tema di uno spettacolo che ho scritto e che presto sarà in scena. Si chiama ‘Belvedere’. Vorrei proporre al pubblico il tema diversità, così da dare veramente un senso alla conquista che i diversi operano nel mondo”.  Continua poi Anna Mazzamauro: “Vengo da una famiglia normale, borghese. Questa figlia che voleva fare la ‘bottana’ da grande veniva visto male. Questo consideravano una ragazza che voleva fare l’attrice. Se avessero assecondato questa mia diversità con calma e con amore forse avrei sofferto di meno. Pensavo di essere nel peccato totale, pensavo di essere una amorale, mi sono sempre posta con gli altri, i cosiddetti normali, come se io fossi una povera disgraziata che tentava di immettersi nel mondo”. Così ha concluso Anna.