Alfonso Signorini: “La discriminazione c’è ancora; la rincorsa al coming out pubblico sottolinea un provincialismo che non ci fa onore. Garko ha ragione”
Alfonso Signorini, Direttore di “Chi”, nel suo editoriale, ha sposato la linea di Gabriel Garko, dando agione all’attore.
“Gabriel Garko ha ragione: sogniamo tutti, insieme con lui, di vivere in un Paese dove non ci sia bisogno di dire con chi dividiamo il nostro letto, uomo o donna che sia. Pensandoci bene, la discriminazione – ha scritto Alfonso Signorini – c’è ancora, eccome se c’è: avete mai visto un eterosessuale conquistare copertine o interviste televisive perché ammette di essere etero? Forse, pensandoci bene, anche tutta questa rincorsa al coming out pubblico oggi non fa che sottolineare un provincialismo che non ci fa onore”.
“Garko – ha poi concluso Alfonso Signorini – ce lo ricorda nel suo bel libro: che vada a letto con un uomo o con una donna, nulla cambia di lui, della sua persona, del suo essere”.
Già, ma a cosa si riferisce Alfonso Signorini? In una recente intervista Gabriel Garko era stato piuttosto chiaro e diretto. “Sogno un mondo dove non ci sia più bisogno di raccontare quello che succede nella camera da letto tra due persone. Dobbiamo superare le barriere, le etichette, i cliché e tutte queste maledette definizioni, lasciando a tutti la libertà di esprimersi come e quando vorranno”, le parole dell’attore, al centro di un gossip sfrenato circa la presunta relazione omosessuale con Gabriele Rossi.
